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Celiachia, come riconoscerne i sintomi?

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  • 2024-09-26
Celiachia, come riconoscerne i sintomi?

Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di celiachia, ma cos’è esattamente? 

Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di celiachia, ma cos’è esattamente? La celiachia è una malattia autoimmune che interessa il sistema immunitario e, in particolare, l’intestino tenue, impedendo l’assorbimento dei nutrienti provenienti dal cibo. Chi soffre di celiachia non può consumare il glutine, una proteina presente in molti cereali come grano, orzo e segale, senza sviluppare una risposta infiammatoria.

Riconoscerne i sintomi precocemente può fare la differenza nella gestione della malattia e nel miglioramento della qualità della vita: vediamo, dunque, come riconoscere i sintomi della celiachia.

Il sintomo più comune della celiachia è rappresentato dai disturbi gastrointestinali. Dolore addominale, gonfiore, diarrea e, in alcuni casi, costipazione possono essere segnali importanti da non sottovalutare. La celiachia è spesso associata a una sensazione di disagio addominale che compare poco dopo i pasti, specialmente se contenenti glutine. Tuttavia, i sintomi possono essere variabili da persona a persona e cambiare nel corso del tempo. In alcuni casi, le persone affette da celiachia possono soffrire di mal di testa ricorrenti, affaticamento cronico e irritabilità, senza mostrare segni evidenti a livello intestinale. Questo rende più difficile diagnosticare la malattia in una fase iniziale, poiché i segnali possono essere scambiati per altre condizioni meno gravi o per problemi temporanei.

Nei bambini, la celiachia può manifestarsi con sintomi diversi rispetto agli adulti. Si possono osservare rallentamenti nella crescita, irritabilità e difficoltà nell’aumento di peso. Inoltre, il bambino potrebbe mostrare sintomi come vomito o diarrea persistente, causando un ritardo nello sviluppo fisico. Anche il cambiamento dell’umore e una maggiore irritabilità possono essere segnali che il piccolo non sta ricevendo i nutrienti necessari per la sua crescita a causa dell’infiammazione provocata dal glutine.

Un altro aspetto da considerare è la presenza di sintomi che interessano altre parti del corpo. Le persone celiache possono presentare dermatite erpetiforme, un’eruzione cutanea pruriginosa, spesso localizzata su gomiti, ginocchia o schiena. Questo sintomo cutaneo è una manifestazione della malattia che colpisce una percentuale più ridotta di persone, ma la sua presenza è un segnale chiaro della necessità di indagini ulteriori. Altri sintomi possono includere dolori articolari, osteoporosi precoce e problemi dentali dovuti alla difficoltà di assorbire correttamente vitamine e minerali.

Un aspetto fondamentale della celiachia è la sua natura silente. Molte persone, infatti, non presentano sintomi evidenti, ma soffrono comunque dei danni intestinali causati dal consumo di glutine. Questa forma silente può durare anni prima di manifestarsi con sintomi più seri e questo rende ancora più importante sottoporsi a controlli se si ha una predisposizione genetica alla malattia o se si riscontrano sintomi sporadici. Gli esami del sangue specifici e una biopsia intestinale sono attualmente i metodi più efficaci per diagnosticare la celiachia, anche nelle forme meno evidenti.

Infine, riconoscere tempestivamente i sintomi della celiachia è essenziale per adottare una dieta priva di glutine e prevenire complicanze a lungo termine. Una diagnosi tardiva o una mancata diagnosi possono portare a problemi di salute cronici, come la malnutrizione, anemia, osteoporosi e un aumentato rischio di sviluppare altre malattie autoimmuni. La dieta senza glutine è l’unica terapia disponibile per la celiachia e permette di vivere una vita sana e priva di sintomi, una volta eliminati completamente gli alimenti contenenti glutine.

Insomma, la celiachia può presentarsi in modi molto diversi, rendendo difficile la sua individuazione, soprattutto nei casi in cui i sintomi siano leggeri o addirittura assenti. È importante ascoltare il proprio corpo e, in caso di sintomi persistenti, consultare un medico per un controllo specifico. Una volta diagnosticata, la gestione della malattia è semplice e passa attraverso una dieta priva di glutine, che consente di condurre una vita normale senza limitazioni.

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